TRAGEDIE E SOLIDARIETA' MA L'EUROPA CHE FA? di Valter Ceccherini

04.10.2013 10:36

Europa e le sue responsabilità nei Tempi moderni.

Foto Routers dal web

Tempi moderni,tempi di crisi e di rigore.
Tempi in cui la finanza ha finito per sopravanzare sull'economia delle nazioni e sulla vita dei loro popoli.
Tempi moderni, dalle diaspore antiche, come le guerre di religione che pensavamo di aver seppellito secoli fa.
Tempi in cui l'odio razziale, etnico, religioso, culturale e dell'accaparramento escusivo sull' oro nero, spingono la pazzia al potere.


Pazzi al potere di gloriosi territori un tempo culla dell'umana civiltà.
Lotte fratricide combattute ad armi impari, con bambini orfani dei loro padri già morti proprio per non sottostare a certi poteri dittatoriali, che tirano sassi ai carri armati e respirano l'odio ogni giorno e senza tregua.
Tempi duri e cupi in cui il benessere occidentale vacilla per la sconsiderateza di un modello ideale di civiltà che ormai non regge più il confronto con la globalizzazione e fa chiudere a riccio le sue genti per la paura dello straniero.


Tempi duri e cupi in cui dal sud del mondo si è costretti a fuggire, costi quel che costi.
Tempi di miseria solitudine e fuga da luoghi ove ormai non si è e non si ha più nulla.


Tempi folli e di tragedia.
Tragedie come quella consumatasi all'alba del 3 Ottobre sulle coste di Lampedusa.
Ma è mai possibile che debbano accadere tali strazianti episodi?
La colpa non avrà colpevoli, ma esige responsabilità e consapevolezza da parte di un continente intero come l'Europa delle nazioni evolute.


L'Italia reagisce con il meraviglioso popolo di Lampedusa e con quel può, tra cavilli legislativi inadeguati e condizioniestreme in cui operare, ma di fronte a profughi che scappano da terre in cui sono stati estirpati il futuro e la speranza e dove rimanere significa morte certa, ci vuole di più.
Ci vuole la civiltà di una moderna comunità chiamata Europa composta da antiche nazioni in grado di riaprire la porta della speranza in certe zone del mondo, lontane culturalmente ma cosi vicine territorialmente.
Europa pensaci, non c'è solo la Troika dell'Euro e il rigore sociale che per far quadrare i conti manda nel lastrico le famiglie e mette in discussione la solidarietà.

L'Europa dovrebbe capire che da salvaguardare più di ogni altra cosa per la pacifica convivenza ed il benessere sociale, c'è soprattutto la vita!

Valter Ceccherini

 

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