LA REGIONE TOSCANA AIUTI ANCHE I CASENTINESI - di Valter Ceccherini

La regione aiuti anche le aziende casentinesi.

Da stampa e TV localisi apprende che la regione aiuterà, investendo soldi pubblici, la riqualificazione aziendale della Del Tongo di Arezzo.
Bene! C'è da esserne fieri che ciò avvenga.

L'aiuto diretto alle imprese è fondamentale se vogliamo creare lavoro e quindi diminuire la disoccupazione.
Molto meglio optare per una politica attiva e fattivae dinamica rispetto al mercato del lavoro, piuttosto che continuare quella assistenzialista.

E' fuor di dubbio che in questo preciso momento di crisi sia necessario mantenere vivi gli ammrtizzatori sociali e con essi far si che chi ha perso il lavoro possa continuare a vivere dignitosamente ma non è pensabile che ciò possa perdurare a lungo. Ecco perché la politica deve metter mano a con delle riforme strutturali sul lavoro. E' strettamente necessario creare le condizioni ideali perché occupazione lavoro e consumi comincino a riattivarsi.Il lavoro si crea in un solo modo ossia con la rivitalizzazione delle imprese locali in maniera che queste possano riacquistare competitività e con essa l'aumento della produttività.

A dire queste cose non sono semplicemente io, umile giornalista che vive nella società reale facendo ben altro lavoro per campare, ma lo dicono rinomati economisti e lo dicono soprattutto le statistiche serie, quelle che si avvalgono del vivere quotidiano, quelle che prendono spunto dai dati territorio per territorio. E' cosi che anche in Casentino, come in molte altre zone del paese, si vive e si prova a resistere nonostante la forte recessione e malgrado una politica talvolta miope o lassista.

Il fatto che la regione Toscana si sia attivata per rivitalizzare la ex area Del Tongo è positivo salvo però tener conto che a pochi km dalla zona in questione, con tanto di bellissime parole del Presidente Rossi, vi è un altra realtà fortemente in crisi e cioè il Casentino.
Qui come molti sanno (compreso chi lo deve sapere), le aree industriali e le aziende un tempo molto attive e numerose che hanno chiuso o stanno per farlo sono abbastanza da mettere in ginocchio il sistema socio economico della vallata.

Forse sabbe il caso che il Signor Rossi facesse un giretto anche in Casentino.

Qui, viste anche le carenti infrastrutture esistenti rispetto per esempio ad Arezzo, avremmo un disperato bisogno di aiuti regionali attivi diretti e dinamici che possano far ripartire l'economia della valle.