Firme Comune Unico del Casentino e le accuse per le scuse. Scusa per cosa? - di Valter Ceccherini
29.05.2013 12:33
In questi giorni su TV Radio e stampa locale si è dato molta eco ad una vicenda a mio avviso assai marginale ossia, quella relativa alla sentenza di condanna del tribunale di AR per il Consigliere regionale Carbonai su alcune irregolarità di autentica durante la presentazione dei moduli firmati negli uffici elettorali dei... comuni casentinesi.
Le firme in questione erano di quantità marginale tanto che le altre 6.000 controllate sempre dai rispettivi uffici elettorali, nonchè dalla commissione elettorale regionale, risultate regolari permisero l'indizione del Referendum.
Adesso questa polemica oltre misura, alimentata dai sindaci di Poppi e Castel S. Niccolò mi lascia basito.
Giusto annotare che su quelle firme irregolari che loro stessi ravvisarono presentando esposto alla Procura, vi furono irregollarità e che pertanto fosse giusto decurtarle e individuare i responsabili di tali colpe, ma da li a fare di tutt'erba un fascio su tutto il resto (come hanno fatto a malo modo) e in particolare su persone come me, ce ne corre.
Noi, in assoluta buona fede e con senso civico ci siamo impegnati per una causa in cui credevano ritenendo giusto farlo pubblicamente,Non abbiamo tenuto comportamenti sovversivi o truffaldini come si lascia ad intendere e per questo mon riteniamo di dover chiedere scusa a nessuno.
Il referendum è stato svolto legittimamente e regolarmente sancendo, con il voto popolare la vittoria del NO .
Voto che personalmente, nonostante patteggiassi per il SI, ho sempre rispettato e continuerò a farlo a differenza di questi 2 signori che adesso, forse per sete di vendetta tentano di delegittimare la valenza politico culturale di quel referendum, geuttando fango su una vicenda che in casentino è stata foriera di novità, mobilitando partiti movimenti e cittadini come mai negli ultimi 20 anni, tanto che adesso ad 1 anno di distanza, quegli stessi argomenti, che io con Casentino Unito per il SI al Comune Unico, andavamo predicando vengono ripresi proprio dal partito casentinese di maggioranza e in particolare dal sindaco di Castel S. Niccolò, per perorare, verso i cittadini casentinesi la necessità di istituire 1 - 2 o più comuni unici in Casentino: Castel S. Niccolò + Montemignaio Pratovecchio+Stia o Subbiano+Capolona , rispondendo ai dubbi della gente che loro stessi avevano fomentato con le risposte che NOI di Casentino Unito davamo, spesso invano, agli impauriti o scettici cittadini casentinesi.
Loro dovrebbero chiedere scusa al popolo casentinese, quello delle famiglie, dei giovani e dellle imprese per aver fatto perdere al Casentino decine di milioni di Euro derivanti dai finaziamenti statali e regionali che la legge prevedeva (250.000 € ogni 2 comuni uniti solo quelli regionali) e la Sospensione dal famigerato e tanto odiato da tutti i comuni italiani PATTO di STABILITA' per ben 3 anni....quanti benefici ne avrebbe tratto il Casentino solo da queste 2 "cosette", quante imprese locali sarebbero state pagate da quei comuni che soldi non ne hanno?
Quanti giovani avrebbero potuto usufruire di progetti per la loro formazione e quante famiglie indigenti avrebbero potuto godere da maggiori risorse per il sociale?
Loro dovrebbero scusarsi per aver mentito sapendo di mentire portando, slealmente la questione sul piano della strumentalizzaziine ideologica.
Loro dovrebbero scusarsi per aver permesso il manifestare di atteggiamenti xnofobi contro il Comune Unico come:Padroni a casa nostra o Faresti governare il tuo paese a chi non ti conosce.
Il fatto vero è che questi signori e parte (almeno ni auguro) di quel partito di cui fanno parte, hanno venduto fumo al popolo casentinese, facendo credere loro che fosse quello di un prelibato arrosto e invece era soltanto fumo... Fumo e basta!
La ragione è degli stolti ma...le bugie hanno le gambe corte.
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