Quelli che non vollero il Comune Unico del Casentino. di Valter Ceccherini

24.03.2013 18:47

Sono in molti i cittadini casentinesi  scontenti o che comunque mostrano molte perplessità circa il funzionamento della "macchina" burocratico amministrativa dell'Unione dei Comuni del Casentino.

Come sappiamo, di tale unione fanno parte 9 degli 11 comuni della valle individuati dalla regione Toscana nell'omonimo ambito territoriale 1 della L.R. sulla regolamentazione degli enti locali.

Ebbene, a circa un anno dalla sua entrata in vigore, questa stenta a decollare, sia nei servizi che , soprattutto, per quanto attiene alla funzionalità del corpo dei vigili urbani.

Sembra infatti che questo corpo di polizia locale presenti alcune lacune in fatto di efficenza ed efficacia nel territorio.

 

La polemica a questo proposito è quasi un dovere civile e morale da parte di chi, come me e di tanti altri cittadini valligiani, avrebbe preferito una gestione unica per la valle, con un assetto amministrativo semplificato maggiormente efficiente e più vicino ai bisogni del cittadino, oltre che più al passo con i tempi attuali, tempi di profonda crisi economico sociale e istituzionale e lavorativa.

 

Una amministrazione unica, con un sistema elettorale più chiaro e diretto a doppio turno ecc. con la facile conseguenza di individuare subito eventuali malfunzionamenti amministrativi e con la certezza di chi davvero avrebbe potuto governare, non per delega dei vari comunelli come adesso, ma per elezione diretta da parte del popolo di un sindaco ed una sola giunta.

 

Invece, come sappiamo bene tutto questo è stato bocciato dal Referendum consultivo che si è svolto a Maggio dello scorso anno.

Le cose ahii noi, e non per volontà mia o di altri come me, sono precipitate mese dopo mese su scala nazionale cosi, eccoci di nuovo a capire se questo assetto amministrativo attuale serve davvero a qualcosa o meno.

I fatti dimostrano che cosi non è e che occorre oggi, più che mai, unirsi tutti insieme per fare sistema e condividere insieme gli stessi obiettivi culturali, sociali e lavorativi.

Siamo 11 comuni tutti in una valle ed abbiamo in comune praticamente tutto, è inutile girare intorno ai discorsi, nle 2013 questo è e queto rimarrà, anche in futuro.

La legislazione nazionale e gli stessi programmi elettorali dei vari partiti, da Grillo agli altri, vanno  tutti nella direzione della semplificazione amministrativa che si espleta attraverso l'ablizione delle province e nella drastica riduzione dei comuni sotto i 5.000 abitanti.

 

Una valle come il Casentino, in cui i territori urbani dei comuni che la compongono sono praticamente attaccati (quasi come fosse una piccola città) a cosa serve avere 11 amministrazioni che fanno capo ad un ulteriore ente derivato come l'Unione dei Comuni? e che...tra l'altro, nessuno ha voluto, ovvero non è stato chiesto un parere al popolo se la voleva o meno. Ha fatto tutto la politica da sola. Si dice per prendere i finanziamenti statali o regionali! Certo, ma sanno bene anche coloro che l'anno voluta che un Comune Unico ne avrebbe ottenuti molti di più e che un comune del Casentino, sarebbe stato per forza maggione un comune montano, con ulteriori sgravi e finanziamenti pubblici come si conviene dalla costituzione visto che un Comune non è un ente derivato ma un ente Autonomo, ma...si vede che il mantenimento del potere e dei castelli, era più importante delle necessità di una comunità intera.

 

Eccoci comunque a prendere come esempio una delle principali funzioni dell'Unione dei Comuni che è simile , ma solo in parte, a quella che avremmo avuto con un Comune Unico.

Si ha notizia, lo si evince anche dal sentore popolare, che vi sia uno scarso controllo nel territorio da parte dei vigili urbani,  quando va bene, in alcuni paesi si vedono una volta a settimana ma anche meno.

 

E quindi...ci risiamo!

 

Quelli...che non volevano il Comune Unico e dicevano che sarebbe stato destabilizzante per il Casentino, inventando un sacco di menzogne al popolo (sta nei fatti non s'inventa nulla !) pur di tenere in piedi i loro piccoli feudi.

Adesso costoro pretendono di fare sistema unico con i "nientini fritti" continuando con la farsa di una necessaria intermediazione per raggiungere un obiettivo comune in tutta la valle.

 

Come possono pretendere di controllare un territorio come quello dell'unione dei comuni (molto vasto) con soli 14 vigili urbani che espletano il servizio a turnazione, avviccendandosi quindi negli orari stabiliti.

È vero che i vigili ora sono un corpo unico, ma i comuni son pur sempre 9 anzichè 1 grande e...mi si consenta di obiettare che non è affatto la sollita cosa e i risultati si vedono bene.

 

Con un comune unico avremmo avuto un Corpo di Polizia locale più cospicuo per legge con finanziamenti magiori per mantenerlo una milgiore coordinazione dirigenziale ed amministrativa vista la semplificazione che avremmo avuto.

 

Magari, per ripianare lo scompenso economico e senza girare tanto nel territorio, si avvalgono del balzello autovelox volante, posto spesso e volentieri sulla statale davanti all'entrata della ex comunità montana, con l'impiego di ben 3 vigili sui citati 14 ( considerando quelli a riposo per turno al giro chi c'è?) per fare multe a go go a quei poveri disgraziati tartassati dei cittadini lavoratori.

 

Se questo è il sistema giusto cari casentinesi, io dico:

Se il referendum sul comune unico non vi ha convinti, convincetevi alle prossime amministrative del 2014 a mandarli a casa.

Solo in tal maniera le cose cambieranno veramente ed il futuro di questa nostra terra potrà essere anche quello dei nostri figli.

 

Valter Ceccherini

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