Il mio primo ricordo e l'ultima volta che lo vidi - di Valter Ceccherini

23.11.2013 16:52

Il mio primo ricordo e l'ultima volta...

 



Avevo quattro anni ed ero seduto sullo scalino nella porta di casa.
Un giovane signore, alto, distinto, amico dei miei, portava per mano una graziosa bimba di appena due anni. Si fermò dinnanzi a me, io, quasi impaurito alzai gli occhi al cielo per guardarlo della sua gigantesca interezza. Lui, sempre tenendo per mano la bimba, si chinò,, mettendosi alla mia altezza. Fu in quel momento che notai i suoi occhi buoni e la sua voce, calda e sincera. Mi fece un complimento dandomi del vero ometto, poi frugandosi nella tasca della giacca tirò fuori un orologio giocattolo simil vero e me lo mise al polzo.
Io ero innamorato degli orologi.
Poi mi disse: Ecco, adesso sei un vero ometto, conoscerai i segreti del tempo.
Poco dopo sortì fuori mia madre che sorridendo all'amico, dette un pizzicotto affettuoso sulla guancia di Elena, la bimba poi, accarezzandomi la guancia con l'altra mano mi disse: Ringrazia Guido del bel regalo e mi raccomando, da grande cerca di esser buono e capace come lui.
Io mi alzai in piedi diventando alto come lui rannicchiato e lo abbracciai forte.

Questo è il mio primo vivido ricordo di quando ero piccolo piccolo e l'ultima volta che vidi Guido.
Poco tempo dopo morì in un incidente stradale mentre stava tornando dal lavoro.

Lasciò la moglie e la piccola Elena.

La vita....

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