IL CASENTINO IN BICI - di Valter Ceccherini

26.09.2013 16:18

PASSEGGIANDO IN BICICLETTA

"alla scoperta di un Casentino nascosto"

Il Casentino è pieno di angoli nascosti.


 

In questa nostra valle vi sono( all’insaputa persino dei suoi stessi abitanti )un infinito numero di strade, sentieri, tratturi e mulattiere che si snodano con una formidabile magia estemporanea attraverso paesi, pievi castelli e foreste .Un luogo alternato da crinali e canion ; percorsi fatti da dure salite alle quali conseguono formidabili discese. Panorami mozzafiato e”pantarei”di luoghi che esitano dal tempo che fu e che cosi son rimasti.

Storia, natura , paesaggi e attrattive turistiche e sportive da godersi in questa valle.

Uno dei tanti modi per potersi godere il Casentino, è, la bicicletta . Con questo mezzo infatti è possibile esplorare al meglio tale meravigliosa vallata. Certo , la bici non è per tutti, è necessario avere un minimo di allenamento o comunque, avere di per se delle buone basi sportive. Tuttavia, resta sempre il fascino della scoperta e del mettersi alla prova con se stessi intraprendendo uno sport che è certamente faticoso, ma socialmente ed individualmente entusiasmante e dinamico. Detto ciò, quale miglior periodo dell’Estate e per di più di un’Estate in Casentino , può rivelarsi propiziatorio a tale scopo?

La bici, che di per se è sinonimo di ciclismo , è anche e soprattutto sinonimo di “ciclo turismo”. La bici,permette un raggio d’azione di elevato chilometraggio . Un mezzo ecologico e salutare per noi e per l’ambiente circostante.

La MOUNTAI BIKE (MTB) rappresenta sicuramente la tipologia ciclistica più poliedrica per visitare il Casentino ; questa infatti permette di cimentarsi sia in infidi ed impervi sentieri che si snodano spesso tra boschi ed ambienti rurali, sia in scoscese stradelle d’asfalto .

Itinerari e luoghi ricchi di fascino storico e culturale. Scenari che furono vissuti e visti da illustri personaggi del nostro antico passato: il lago degli idoli che fu degli Etruschi; l’antica pieve romana di Badia S.Trinita, sita nei meandri del Pratomangno; il ponte di Annibale a Faltona ; l’antica via Francigena che passa da Giona , Pezza e oltre; la vecchia via Romea che si trova nell’alpe di Serra in Valle Santa con i suoi originali ciottolati ancora intatti; i super conosciuti castelli di Poppi, Romena, Porciano, Partina , Gressa e altri; le pievi ; gli stupendi casolari antichi, nella maggior parte dei casi magnificamente ristrutturati e asserviti al turismo. Ancora, i mitici sentieri: quello dei Tedeschi fra Asqua e l’Eremo di Camaldoli; quello dei Fascisti su, in cima al monte Tufone; quello del Falerona che porta a Capo D’Arno; il superlativo sentiero 00 che partendo dalle Marche giunge a noi passando per lo Spino, i Mandrioli , la Calla per poi proseguire nel Mugello ; la via di Dante tra la Consuma e Pratovecchio. Insomma altro, ed altro ancora da vedere e da “passeggiare”in questo Casentino.

Adesso però vorrei permettermi il lusso di far da Cicerone , portandovi su un itinerario personalmente scelto a bordo della mia MTB.

Itinerario:

Partenza dal centro commerciale il Casentino, sito fra località Palazzetto e le 4 Vie a Bibbiena, ben visibile a tutti da qualsiasi latitudine si provenga.

Esco dal parcheggio, prendendo a riferimento il grande stabile della BRICO proprio sul retro dell’entrata del centro commerciale ; da li svoltando a destra in direzione Soci, percorro circa 300 mt. prima di ritrovarmi ad uno stop dal quale , girando ancora verso destra per Bibbiena /Arezzo mi immetto nella S.R.71; qui proseguo dritto, superando l’incrocio di Ponte all’Archiana con la S.R.70 dopo di chè , svoltando subito a destra in direzione Bibbiena città, proseguo lungo Viale Michelangelo.

Supero lo stadio comunale, supero lo stop , ed entro nella S.R.208 della Verna ,ritrovandomi dopo qualche centinaio di metri di fronte al grande edificio dell’ITS di Bibbiena. Qui a gomito, svolto a sinistra in direzione Verna sempre sulla S.R.208; continuo sempre su questa strada in direzione fino al Bivio di Banzena.

Pedalo agilmente godendomi con strada pressoché pianeggiante per circa 7km, il bel panorama che mi si propone a destra .

Vedo stagliarsi all’orizzonte la cittadina di Bibbiena che si defila con predominanza sinuosa sui campi verdi e coltivati delle colline circostanti mentre alzando gli occhi , domina alta e solenne la forma di “Naso” del monte Verna.

- Una vera cartolina -

Al Bivio di Banzena, svolto a sinistra lungo il sentiero 071 contrassegnato ( rosso/bianco) CAI.

E’ una sterrata bianca, una salita che da prima si presenta con lieve pendenza ma poi , proprio prima di arrivare a Banzena alta,( un ammirevole nucleo abitato con vecchie case ben ristrutturate) subisce una forte impennata di 3/400 mt. Seguitando ancora, il terreno sottostante alle ruote della mia MTB tende a ripianare. Riprendo fiato, mi guardo intorno e.. vedo il massiccio di Vespero e Montopoli e con predominanza assoluta ancora il Naso della Verna.

Bellissimo ed incomparabile!

Continuo a salire e ad ammirare con piacere, rigogliosi arbusti e massicciati rurali che si incastonano alla perfezione nei prati limitrofi .

Salendo , salendo, arrivo in località Moscaio una piccola località appoggiata sulla collina.

Salgo ancora per la sterrata bianca che continua per quasi tutto il suo percorso a presentare lunghi e fitti tratti ombrati e, per la gioia delle mie gambe giungo a Giona .

Da quando sono partito,mi rendo conto di aver percorso ben 14 km. Giona è una località rurale, con architetture tipiche dei casolari assoggettati a “mezzadria” vecchi ormai di qualche secolo. Da qui ci si gode il panorama e soprattutto, si sorseggia della buona acqua fresca che sgorga incessante da una vecchia fontanella incastonata nel muro di una casa.

Riparto e svolto decisamente a sinistra oltrepassando una strettoia nel mezzo di due case. Faccio 200 mt. circa e… giù, mi immetto nel sentiero CAI ( segnato stavolta giallo/verde) che principia in ripida discesa. La sua composizione è costituita da sassi sparsi ed è quindi buona regola fare attenzione a dove si mettono le ruote.

400 mt e la discesa finisce; inizia in “singol trek,”( sentiero stretto e malagevole con sassi o scogli) in lieve salita ; qui è necessario tenersi a sinistra immettendosi in una fitta zona d’ombra composta da querce, castagni ed aceri.

Ancora 200 mt e mi si presenta dinnanzi , alla fine della lieve salita ,un bivio. A questo punto tengo la destra e, percorso altri 200 mt giungo ad un guado. Lo sgorgare dell’acqua desta in me curiosità e piacere,per cui oltrepassato il piccolo ruscello, in un tratto di salita iniziale, giro lo sguardo sulla destra e vedo con particolare ammirazione una bellissima e suggestiva cascata alta un paio di metri che copiosa ed intensa si ributta giù, in un impervio declivio di boscaglia selvaggia.

Sempre in un singol trek di ascesa costante, procedo per 700 mt con rapporti agili e con necessaria postura tecnica da biker. A questo punto, con sorprendente meraviglia, proprio in cima ad un pendio posto al culmine del sentiero, ad un’altitudine di circa 700 mt , mi appare ancora una volta la seminascosta montagna della Verna, con l’intero contorno circostante fatto di boschi e fitte

pinete ; vedo il Poggio di Gello, vedo a nord ovest il monte Fatucchio e a nord il crinale dei Mandrioli . Insomma quando si è assolti ad ammirare certi panorami, mi viene da pensare che ogni tanto, staccare la spina e vivere certe esperienze, contribuisce a rinsaldare quei perduti legami che l’essere umano ha con la sua vera madre: la natura!

Dopo essermi rifocillato ,riparto . Subito mi aspetta una ripida e scogliosa discesa, nella quale è raccomandabile essere prudenti.

Fatti 5/600 mt, mi trovo in una radura boschiva ed il sentiero a tratti si mimetizza con il terreno circostante; è necessario per questo, fare attenzione e scorgere il più possibile i presenti segnali del CAI ( giallo/verdi a ritroso della Casentino bike in questo caso). Continuando a prestare attenzione si procede dritti mantenendo la sinistra , poi il sentiero tende gradualmente ad allargarsi divenendo più scorrevole.

Lieve discesa per 7/800 mt ed ecco che arrivo a Pezza, un piccolo nucleo di antiche case ancora oggi abitate. Spicca più di tutti il campanile della piccola ed antica chiesetta e sul lato sinistro della strada ecco, massicci come un tempo, dei vasconi di cruda pietra levigata ,anticamente asserviti per abbeverare i cavalli e le bestie.

Qui, svolto subito a destra e percorro per circa 1,5 Km di scorrevole discesa sterrata, la strada vicinale che immette nella SP 62 Alto Corsalone , quella da Bibbiena porta in Valle Santa.

Questa, nonostante abbia discrete caratteristiche stradali, si presta benissimo anche alla MTB, il suo snodarsi defilato sul lato destro rialzato del torrente Corsalone e i bei scorci di territorio rurale con amplissimi scorci di verde natura , non fanno rimpiangere più di tanto gli impervi sentieri appena lasciati.

Il contachilometri segna 22,8 Km percorsi fin qui e…dopo aver passato da qualche decina di metri il piccolo abitato di Val Chiusa, proprio nel bel mezzo di una semicurva , ecco proporsi di nuovo un nuova immersione nel tecnico puro dell’MTB. Sono infatti al bivio per Mulin di Gabrino segnalato come percorso in pianta stabile della Casentino Bike con lo stemma del “cinghiale in bicicletta”. Da qui ,inizia la divertente discesa che si snoda nel ciglio della collina con brevi tratti a strapiombo sul torrente sottostante. Roghi ,arbusti e sassi levigati sono elementi predominanti di questo bel singol trek, la cui lunghezza è di circa 1 km.

Ecco che adesso arrivo, con una bella botta di adrenalina, nella località suddetta. Un carinissimo ponte in legno funge da attraversamento del torrente e alla fine di questo entro nella bianca strada costeggiante il suo argine; qui , svolto a destra e proseguo per circa 1 km fin tanto che giungo al ponte sul Corsalone detto anche “Ponte Rosso”. Mantenendo la destra transito su questo e, vedendo il cartello indicante le località Fiume Campi posto sulla sinistra, prendo per tale direzione. Praticamente mi ritrovo nel continuo della bianca strada appena lasciata, che stavolta si defila distante qualche centinaio di metri dall’argine destro del torrente. Poi, mano a mano che avanzo giungo in località Fiume. Avanzo ancora e giungo nella frazione di Campi; qui la strada si piega prima di 90° sulla sinistra e poi ancora a 90° sulla destra finché addirizzandosi mi porta al Corsalone, un laborioso e residenziale paesello del Casentino.

E’di ben 29km il tragitto sin li percorso e a questa distanza mi trovo dinnanzi ad una biforcazione ; svolto a destra e proseguo in questa direzione; con una leggerissima salita arrivo nel centro del paese , proprio nel posto in cui si trova la chiesa .Di fianco a questa vi è un incrocio nel quale svoltando a destra mi dirigo, verso la località Fonte Farneta. Mantenendomi con attenzione sulla sinistra , pedalo per circa 2 km e raggiungo detta località.

Fonte Farneta è un bellissimo posto, qui con un curatissimo vialone di cipressi lungo circa 100 mt si arriva alla grande ed antica casa patronale che ancora oggi come un tempo conserva caratteristiche di centro dirigenziale per le terre circostanti. Non sfugge alla mia attenzione neppure il bellissimo panorama su entrambe i lati della collina su cui la località si erge. Da sinistra, si vede la vicina Bibbiena che si adagia perfettamente sulla caratteristica morfologia collinare del terreno sottostante; più in basso verso nord le imponenti forme del monastero di S.Maria del Sasso si fanno notare in tutta la loro essenza e.. un ampio paesaggio collinare di prati e campi di grano riempiono il resto della visuale .

Sul lato sinistro della Collina in questione, il panorama è più rupestre; si riesce a vedere ampie zone boscose e i crinali delle montagne circostanti : Il Monte Fumino , il poggio di Sarna e, guardando a nord est ancora inconfondibile il Naso della Verna.

Dopo una breve visita con sosta , torno all’inizio del vialone di cipressi e, nel punto in cui vi è una biforcazione della strada, svolto a sinistra seguendo le indicazioni per Giordona.

Mi mantengo su questa sterrata e percorro uno scorrevole discesone seguito a ruota da un corrispettivo salitone di circa 500 mt. Al culmine di questo, mi ritrovo nella zona residenziale di Bibbiena denominata S.Maria. Proseguo dritto alle prime case e raggiungo una traversa principale da cui, svoltando a sinistra mi dirigo verso Bibbiena centro. Un segnale di Stop mi obbliga alla fermata e qui , girando a destra, arrivo dopo 1 km, in un grande crocevia nel quale passa la S.S 208 della Verna e dove, svoltando ancora verso destra entro all’interno della brulicante cittadina. Pedalo agilmente su queste viuzze in lastricato e passando per Piazzolina ed il Borgo di Mezzo, giungo nella principale piazza del paese: Piazza Tarlati.

Mi fermo per un’altra breve sosta e ammiro il bellissimo palazzo con le logge del Tarlati e la sua torre campanile da cui spicca visibilmente il grande ed antico orologio. Più in la, in direzione ovest c’è una bella ed ampia terrazza panoramica dalla quale si vede gran parte della vallata , e predominante e relativamente vicino si nota Poppi ed il suo bellissimo castello contornati da verdi colline e dal sovrastante massiccio del Pratomagno a sud ovest e a nord ovest dall’emblematico scorcio del Monte Falterona in cui nasce uno dei più famosi fiumi d’Italia: l’Arno.

A questo punto, mi sposto sulla parte est della piazza, verso la chiesa di S.Ippolito e dopo un breve tratto di lastricato giungo al cospetto dell’antica Porta de Fabbri, ove vi è anche l’omonima birreria . Passo sotto l’arco che forma tale porta e, percorrendo un breve e ripido tratto in discesa svolto repentinamente a sinistra , immettendomi un’altra volta nella S.R. 208 della Verna. Perciò,dopo un tratto di circa 2 km a ritroso giungo al finale del mio itinerario. I km percorsi sono risultati 37 e il tempo da me impiegato è stato di circa 3 ore comprese le soste .

Sono stanco ma soddisfatto e inoltre mi rendo conto che, chiudendo gli occhi, la mia testa mi riporta in quei posti nascosti e a volte impervi appena lasciati.

- Bello…davvero una bella esperienza! -

 

 

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